MIGRATION
Coreografia
Pablo Girolami
Danzatori
Lou Thabart, Guilherme Leal, Samuele Arisci, Katarzyna Zakrzewska, Sara Ariotti, Moira Lafosse, Shani Hadashi, Yasmin Griv
Musica
Spontaneous Playlist
Durata
15-50 minuti
Pensiamo agli storni, ai fenicotteri, ai salmoni, agli gnu, alle farfalle monarca, ai granchi dell’isola di Natale.
La migrazione degli animali ha affascinato l’uomo per millenni. E per una buona ragione: alcune delle imprese più sorprendenti, di resistenza, sono eseguite da migranti a lunga distanza, come il volo non-stop di nove giorni della pittima reale attraverso l’Oceano Pacifico.
La migrazione è una risposta adattativa alla variazione stagionale o geografica delle risorse. Il ciclo annuale delle stagioni produce grandi differenze nella durata e nell’intensità dell’energia solare ricevuta in ciascun emisfero in un dato momento. Molti migranti approfittano di condizioni climatiche e alimentari favorevoli offerte in determinate aree durante periodi di tempo molto limitati.
Pratica
“Migration” è un esercizio performativo, un viaggio, che affonda le radici nella pratica di Pablo Girolami, il warm-up di IVONA.
Il gruppo di danzatori è guidato attraverso una serie di “tasks” a muoversi nello spazio, a migrare, non solo con lo scopo di viaggiare verso una terra più fertile, ma anche per rafforzare i legami nella comunità in cui vive. Incentrata su una camminata di base, dalla lunghezza e dalla durata predefinita nello spazio a disposizione, e su una concatenazione di brevi frasi coreografiche, la “Migration” si sviluppa intorno ai concetti di:
“Follow the leader – Lead the follower’’ / ‘’Take – Give inspiration”
Con il sostegno della Camera di Commerce Porderone – Udine