Palazzo Pico 14:00-16:00
Via del Tabacco 1, 33034 Fagagna
Nella sua ricerca sui movimenti, Roni destruttura il corpo in molteplici articolazioni che funzionano indipendentemente. La filosofia sulla quale costruisce il movimento si fonda sull’autenticità, l’impulsività e l’emotività.
La classe ha inizio con un riscaldamento leggero che comincia partendo da terra e si sviluppa sulla modalità di trasferimento del proprio peso corporeo utilizzando le periferie e le articolazioni del corpo come motore per il movimento. Rilasciando il lavoro muscolare, estendendo il corpo nello spazio fino ad arrivare ai fondamenti del metodo Feldenkrais, la coreografa ricerca le infinite possibilità del corpo umano. A seguire, ciascun partecipante, trova il suo modo personale di alzarsi in piedi e svolgere diverse tipologie di esercizi; dai più dinamici e fluidi, concentrandosi sulla consapevolezza corporea nello spazio, ai più frammentati, concentrandosi su una qualità di movimento più tagliata e frammentata. Inoltre, i partecipanti avranno modo anche di sperimentare l’ampiezza dei loro movimenti che si tradurrà in estensione del corpo capace di controllare, trattenere e rilasciare la propria energia.
Man mano che la classe prosegue, troviamo il nostro modo di alzarci in piedi, svolgendo esercizi più dinamici e fluidi che si concentrano sulla connessione con lo spazio, sulla separazione delle parti del corpo, sull’ampiezza del movimento, sul rilascio e sul controllo. Giochiamo con diverse qualità e texture del corpo al fine di aprire il nostro approccio al movimento e alle infinite possibilità di come possiamo muovere le stesse parti di noi, cambiando sempre punto di vista senza cadere nella noia.
Prezzi
5 Euro
Palazzo Pico 17:00
Via del Tabacco 1, 33034 Fagagna
Creazione e danza Alice Carrino |duonux|
Musiche autori vari
Luci e costumi Matteo Bittante
Produzione DANCEHAUSpiù 2024
Durata 15 minuti
Dopo undici anni di esperienza comune, prima nella formazione professionale e poi come danzatori professionisti, l’esigenza creativa e autoriale dei due artisti dà alla luce |duonux|: nux come noce, composta da esterno ed interno, guscio e seme, visibile e nascosto, perfetta sintesi degli opposti che diventa unità; due in uno.
|duonux| è sostenuto da DANCEHAUSpiù, Centro Nazionale di Produzione della Danza.
Sinossi:
La performance Fu Stella è ispirata all’omonimo libro di filastrocche scritto da Matteo Corradini, grazie al quale la coreografa Alice Beatrice Carrino si addentra in temi profondi come l’assenza, la memoria e il vuoto lasciato da coloro che non sono più con noi.
La coreografia illustra con forza da un lato l’atto del ricordare, compito che spesso implica la lotta con l’assenza di una persona cara, e dall’altro l’atto dell’affrontare il vuoto, lo spazio dove qualcuno un tempo era ma non è più.
La performance invita il pubblico a contemplare la natura della memoria, esplorando luoghi di ricordo e immaginando la moltitudine di individui che un tempo li abitavano, concept questo tristemente risonante con il contesto di guerre che rappresentano uno scenario macabro e crudele della nostra storia contemporanea.
In Fu Stella, la memoria è metaforicamente incarnata da una conchiglia che si appoggia all’orecchio: un recipiente che un tempo ha cullato la vita di un essere vivente. Ogni atto di ricordo diventa un’esplorazione intima, un tentativo di udire non solo gli echi del mare ma gli echi dell’esistenza dell’essere vivente in quanto tale.
Fu Stella è una performance a tratti toccante a tratti stimolante, che invita il pubblico a connettersi con le sfumature profonde della memoria, della perdita e della durezza scaturita da coloro che hanno lasciato un segno nelle nostre vite.
FU STELLA solo trailer from DANCEHAUSpiu on Vimeo.
Prezzi
2 Euro
Teatro Sala Vittoria 20:30
Piazza Marconi, 28, 33034 Fagagna
Spettacolo Trittico
Brothers – The Lab Collettivo Contemporaneo
Danzatrici/danzatori: Benedetta Agostinis, Vanessa Gregorin
Serena Millo, Alice Parovel, Sebastian Zamaro
Musiche: Elysian Quartett
Produzione: The Lab Collettivo Contemporaneo
The Lab Collettivo Contemporaneo è un collettivo di giovani danzatori in Friuli Venezia Giulia.
The Lab Collettivo Contemporaneo nasce dalla collaborazione di Alberto Milani, proveniente dagli ambienti della danza urbana, hip hop, break-dance, poppin’, e Grazia Rita Nistri, proveniente dal contesto della danza moderna e contemporanea. Il collettivo nasce con l’intento di fondere le modalità espressive e i linguaggi dei due ambienti, in un processo di contaminazione bilaterale.
L’approccio artistico e di ricerca consiste in un lavoro costante di sperimentazione e rielaborazione non solo di stili e linguaggi, ma anche di forme gestuali e di movimento. Partendo dallo studio di stili e tecniche consolidati della danza contemporanea e urbana, li si vuole smembrare e riadattare ad un gesto, una forma, un movimento, anche attraverso l’improvvisazione.
Il collettivo è impegnato nella produzione di spettacoli e performance di danza contemporanea, nel progetto R.umore Bianco (sostenuto dal Comune di Monfalcone, 4 edizioni), e nella realizzazione e partecipazioni a eventi sul territorio attraverso la collaborazione con altre realtà di giovani. L’intento è sperimentare nuovi linguaggi performativi e comunicare temi di rilevanza sociale attraverso i suoi spettacoli.
Sinossi
Brothers
Il ciclo evolutivo che ogni essere esperisce è caratterizzato da un climax ascendente, dalla genesi all’incontro con il proprio simile.
Le prime percezioni sonore all’interno del grembo materno innescano il primordiale istinto di esplorazione. La ricerca verso l’esterno implica lo sviluppo delle proprie abilità fisiche, permettendo così di scoprire ciò che lo circonda. La consapevolezza del mondo esterno volge il focus all’interazione con l’altro, quest’ultima spinta dal bisogno innato di creare legami di fratellanza e sorellanza, non necessariamente di sangue.
Goofy – Roni Chadash
Coreografia e Performer: Roni Chadash
Musica: Arvo Part, Nicolas Jaar, Chopin
Roni Chadash, 1990, è una coreografa, interprete e insegnante indipendente. Nella sua ricerca sul movimento, Roni destruttura il corpo in molteplici articolazioni che funzionano in modo indipendente. È in costante ricerca di motivazioni istintive, emotive e genuine per i movimenti. Le sue opere sono caratterizzate dal tentativo di destrutturare il corpo, il movimento, l’immagine, il rapporto tra il pubblico e gli interpreti e l’atto dello spettacolo stesso. Il modo in cui affronta il corpo lo spoglia dalla storia, dagli stereotipi e dalle etichette imposte e lo confronta con un presente autentico.
Sinossi
Goofy
Goofy è il tentativo di comprendere come un corpo possa perdere la sua innocenza e come qualcosa di così amorfo possa trasformarsi nella nota e comune creatura chiamata ‘DONNA’. Nel solo Goofy, c’è un intricato registro di danza, strategie cinetiche e corporee in cui l’artista affronta il concetto all’origine della performance. Sembra che l’artista utilizzi principalmente quei materiali di movimento che, con le loro diverse strutture e morfologie, ritornano allo sguardo come contorti, incerti, strani. Il suo corpo si trasforma in una sostanza selvaggia e senza orientamento, non per moralizzare o lamentarsi, ma per confrontare uno sguardo che produce una specifica femminilità con la sua violenza sociale.
T.R.I.P.O.F.O.B.I.A. – IVONA / Pablo Girolami
Coreografia : Pablo Girolami
Danzatori : Guilherme Leal & Lou Thabart
Musica : Max Richter, Jacob Kirkegaard, Philip Jeck
IVONA è una compagnia di danza con sede a Fagagna fondata nel 2019 da Pablo Girolami.
Fin da subito è stata definita una comunità caratterizzata da determinazione e passione, che ha riconosciuto nei linguaggi artistici, non solo nella danza, il resiliente futuro per il mondo a venire.
Dal 2022, IVONA è riconosciuta dal Ministero della Cultura italiano come organizzazione di produzione di danza (Under 35).
La bellezza e la diversità della Natura sono la principale ispirazione e fascinazione di IVONA. Esploriamo il concetto di Resilienza, una parola tanto rilevante quanto essenziale. La resilienza che la Natura ha dimostrato per secoli è un’opportunità non solo di ammirazione, ma anche di studio per IVONA.
IVONA offre un’attrattiva diversificata e inclusiva, che risuona con un vasto pubblico, che va dai giovani adulti agli appassionati di performance. Siamo orgogliosi di essere principalmente plasmati e guidati da artisti LGBTQIA+, che infondono al nostro progetto le loro prospettive uniche e le loro espressioni artistiche.
La paura dei buchi, o meglio, di tutte quelle piccole figure geometriche che vicine tra loro creano dei piccoli fori.
Il mezzo tramite il quale si dà forma ad uno scheletro tripofobico è la geometria, che solo grazie al contributo immaginativo della mente umana diventa un varco attivo di paura e di angoscia, riflettendo le insicurezze e le paranoie dell’uomo, spazi senza fondo, dove ogni consapevolezza cade vertiginosamente.
Si perde la lucidità e gli occhi si chiudono.
Sinossi
T.R.I.P.O.F.O.B.I.A
Con T.R.I.P.O.F.O.B.I.A noi scegliamo di accettare la sfida e di prenderci gioco di lei, trasformandoci in veri e propri parassiti che si insinuano nelle sue gallerie.
Investighiamo il dualismo tra equilibrio e disequilibrio, passivo e attivo, consapevole e inconsapevole ma soprattutto il paradosso dell’irrazionalità della paura umana.
La performance sarà seguita da un Q&A con gli artisti.
Prezzi
Intero : 10 Euro
Ridotto (under 30 – over 65) : 8 Euro